sosta n. 11 – Cisterna D’Asti

rino-rossinoLapidi di
Rino Rossino e
Alexander Hope

Usciti dalla piazza si svolta a sinistra e si segue la SP 50 e da Borbore la SS 29 verso Canale.

Giunti alla rotonda per la zona industriale di Canale si svolta a destra verso San Damiano e alla successiva, nei pressi del cimitero, a sinistra per poi proseguire a destra sulla via che porta a Cisterna d’Asti passando per valle San Matteo sulla SP 351 e SP12.

Giunti in paese si parcheggia in piazza Rino Rossino dove si trova il monumento.

Si riparte seguendo via Duca d’Aosta e poi via Lame per ritornare a Canale dove termina il percorso.

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Sosta a Cisterna d'Asti

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Sosta a Cisterna d\'Asti 44.824880, 8.004440 Lapidi di Rino Rossino; del maggiore Hope Usciti dalla piazza si svolta a sinistra e si segue la SP 50 in direzione Canale. Alla rotonda di Borbore si svolta a destra sulla SS 29 e si prosegue verso Canale. Giunti alla rotonda per la zona industriale di Canale si svolta a destra verso San Damiano e alla successiva, nei pressi del cimitero, a sinistra per poi proseguire a destra sulla via che porta a Cisterna d\'Asti passando per valle San Matteo sulla SP 351 e SP12. Giunti in paese si parcheggia in piazza Rino Rossino dove si trova il monumento. Salendo al castello la lapide di Hope si trova in via Piave (leggi articoli...) (Indicazioni stradali)

Cisterna è strategica

Cisterna d’Asti, paese situato fra l’Astigiano e l’Albese, per la sua conformazione territoriale e la sua fortezza medioevale, si rivela un rifugio ideale per i partigiani. Si trovano infatti le postazioni della 6a Divisione Alpina Asti comandate dal tenente colonnello Giovanni Battista Toselli detto “Otello” composta da tre brigate: la 21a Brigata San Damiano guidata da Dino Tartaglino e dal capitano Francesco Bellero detto “il Gris” con postazioni in paese, ma soprattutto in Lemonte e a Verzeglio; la 22a Brigata … Continua a leggere

Due giorni di fuoco

Cisterna, 6 marzo 1945 alle prime luci dell’alba arrivano i mezzi nemici da Canale. Senza trovare alcuna resistenza, occupano il centro del paese. Dino Tartaglino, nei pressi della Parrocchia di Cisterna, interviene con alcuni uomini per bloccare l’avanzata dei fascisti, ma deve desistere. Le camicie nere, arrivate sulla piazza della Vittoria, entrano nel ristorante Garibaldi alla ricerca dei “ribelli”. La proprietaria, Matilde Berardi, è obbligata a farli entrare e a offrire loro vitto e alloggio. Una seconda squadra della Ettore … Continua a leggere

Il comando alleato e il maggiore Hope

Nel febbraio del 1945 Cisterna diventa anche la sede del comando inglese guidato dal maggiore Hope (paracadutato a Mombarcaro, nelle Langhe). Ha il compito di coordinare le azioni alleate di supporto ai partigiani della zona. Il maggiore Adrian Alexander Hope nasce a Grahamstown in Sud Africa nel 1897, laureato in giurisprudenza ad Oxford esercita la professione di avvocato a Johannesburg. All’inizio del 1944 passa come ufficiale all’esercito britannico. Addestrato come paracadutista poi arruolato nelle forze che compiono missioni in appoggio ai partigiani. La … Continua a leggere