Il primo rastrellamento

In una mattina di ottobre 1944 i reparti repubblichini del presidio di Canale fanno la loro prima comparsa a Castagnito.

Rita Binello, che si trova a Borbore in bicicletta, riesce a precedere la colonna e ad avvertire i compaesani e alcuni giovani renitenti alla leva riescono a rifugiarsi nella campagna.

Enrico e Giacomo Cassinelli fanno in tempo a fuggire dal loro cortile mentre i cugini Walter e Fortunato Tarasco, insieme ad un loro amico torinese di nome Raul (ex paracadutista che sarà poi partigiano a Torino) scappano in direzione Roncheiso.

I miliziani del RAP aprono il fuoco verso la località di Tortorino nel tentativo di colpire un gruppo di fuggitivi (Armando, Luigi e Renzo) avvistati presso il pilone di San Dalmazzo. Il gruppo fugge attraverso la campagna in direzione di Magliano Alfieri.
La colonna prende come ostaggio, a scopo dimostrativo, il castagnitese Vincenzo Ferrero, rilasciato poco dopo a Magliano.

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